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Luxottica: nel secondo trimestre il fatturato torna a crescere, +3,5%
Trimestre record per la generazione di cassa: 260 milioni di euro
Andamento della gestione nel secondo trimestre del 2009 Il secondo trimestre del 2009 ha confermato come l'anno in corso sia sempre più caratterizzato da una partenza di gennaio e febbraio molto difficile e da una successiva fase di stabilizzazione del mercato: nel periodo settembre 2008 – marzo 2009 si è probabilmente verificata la fase più acuta del riadattamento strutturale globale, mentre oggi il contesto è meno incerto, per quanto sicuramente impegnativo.
Notevoli sono inoltre le differenze a livello geografico: il Nord America è sempre negativo, ma oggi più stabile che nei primi mesi dell’anno, mentre l’Europa è in miglioramento, grazie soprattutto al bel tempo, e i grandi Paesi emergenti continuano, in media, a essere positivi.
“Sin dal primo minuto abbiamo elencato le nostre priorità per il 2009: uno stato patrimoniale solido, una veloce ricerca di nuovi equilibri e nuove efficienze, mantenendo saldi il nostro desiderio di crescita e la ricerca di nuove soluzioni per lo sviluppo duraturo di Luxottica”, ha commentato Andrea Guerra, Chief Executive Officer di Luxottica Group. “Due risultati su tutti meritano di essere evidenziati: il fatturato in crescita e 260 milioni di euro di free cash flow2 nel secondo trimestre. Gli ottimi risultati conseguiti sino a oggi ci consentono di affrontare il secondo semestre, in cui lo scenario si presenta meno sfidante, con maggiore tranquillità”.
Questi risultati sono stati resi possibili dall’equilibrio e dalla varietà del portafoglio marchi di Luxottica e, soprattutto, dalle performance di Ray-Ban e Oakley. Entrambi questi marchi sono riusciti a realizzare, sia nel segmento “sole” che nel “vista”, un fatturato in crescita non solo nel trimestre, ma negli ultimi dodici mesi, anche attraverso, quindi, i momenti più difficili di questo grande rallentamento mondiale.
Il Gruppo
Nel secondo trimestre del 2009, il fatturato del Gruppo è cresciuto a 1.401,6 milioni di euro da 1.354,4 milioni di euro (+3,5% a cambi correnti, -3,3% a cambi costanti). Considerando le performance operative, l’EBITDA2 è risultato in leggera flessione rispetto all’anno precedente, passando da 294,7 milioni di euro a 277,3 milioni (-5,9%); il margine EBITDA2 è invece passato al 19,8% dal 21,8% del secondo trimestre del 2008. Il risultato operativo si è attestato a 206,0 milioni di euro (230,2 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente, -10,5%), mentre il margine operativo del Gruppo è passato al 14,7% dal 17,0% del secondo trimestre 2008, che aveva visto la divisione wholesale registrare performance particolarmente positive.
L’utile netto del secondo trimestre del 2009 si è attestato a 115,7 milioni di euro (132,6 milioni nel secondo trimestre del 2008, -12,7%), corrispondente a un EPS (utile per azione) di 0,25 euro, in calo del 12,9% rispetto al secondo trimestre 2008 (con un cambio medio euro/dollaro pari a circa 1,36). Considerando l’EPS in euro prima dell’ammortamento marchi2, il calo è invece contenuto all’11,4%.
Grazie all’attento controllo del capitale circolante, il Gruppo ha ottenuto una forte generazione di cassa nel trimestre, attestatasi ai livelli più alti della storia del Gruppo: nel corso del periodo, infatti, il free cash flow2 ha raggiunto i 260 milioni di euro. Grazie a questo risultato, a cui si è aggiunto un effetto cambio positivo, l’indebitamento netto al 30 giugno 2009 è risultato in sensibile riduzione e pari a 2.627.3 milioni di euro (2.963,4 al 31 marzo e 2.949,5 milioni a fine 2008), portando il rapporto indebitamento netto/EBITDA a 2,76 rispetto a 3,1 al 31 marzo 2009 (2,9 a fine 2008).
Divisione wholesale
La velocità e la flessibilità nel lancio di nuovi prodotti, unitamente al successo del programma STARS, al buon recepimento da parte del mercato delle nuove collezioni e al sostanziale venir meno delle attività di riduzione degli inventari da parte dei clienti in molti mercati hanno consentito al Gruppo di mantenere un fatturato netto sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente. Il fatturato della divisione è quindi passato a 576,3 milioni di euro dai 583,4 milioni di euro del secondo trimestre 2008 (-1,2% a cambi correnti e -3% a cambi costanti).
Per quanto riguarda l’andamento delle vendite nelle principali aree geografiche, Luxottica ha registrato buone performance in Europa e nei grandi Paesi emergenti, mentre gli Stati Uniti hanno fatto registrare un positivo mese di giugno. Negativi per contro il Giappone e i Paesi emergenti influenzati dal turismo.
Il risultato operativo della divisione wholesale si è quindi attestato a 129,8 milioni di euro (-12,1% rispetto ai 147,7 milioni nel secondo trimestre 2008). Il margine operativo è passato al 22,5% dal 25,3% del secondo trimestre del 2008. Luxottica ha inoltre rinnovato per un ulteriore decennio l’accordo di licenza con Gianni Versace SpA, che prevede la progettazione, produzione e distribuzione in tutto il mondo di montature da vista e di occhiali da sole a marchio Versace e Versus.
Divisione retail
Il fatturato netto della divisione retail è passato da 771,1 milioni di euro nel secondo trimestre 2008 a 825,3 milioni (+7,0% a cambi correnti, -3,4% a cambi costanti). Il risultato operativo della divisione è stato invece pari a 115,9 milioni (119,6 milioni di euro nel secondo trimestre del 2009, -3,0%); il margine operativo è quindi passato dal 15,5% al 14,0%.
In termini di vendite omogenee3, il segmento “vista” nord americano ha registrato un calo (-8,5%), con risultati tuttavia positivi per Sears e Target (+2,2%). Merita inoltre di essere segnalata l’ottima performance delle attività di managed vision care di EyeMed, il cui fatturato è cresciuto del 18,5%. L’andamento delle vendite omogenee3 nella regione Asia Pacifico è stato di -3,4%.
Sunglass Hut, catena specializzata nel segmento “sole” presente in numerose aree geografiche, ha registrato vendite omogenee3 complessive in riduzione del 9%, con un andamento molto positivo in Australia e Nuova Zelanda, Sud Africa e Inghilterra, e un risultato ancora negativo in Nord America.
Il Consiglio di Amministrazione ha infine deciso, su proposta del Presidente del Comitato di Controllo Interno, di ampliarne il numero dei componenti da 3 a 4 e di chiamarne a far parte Ivanhoe Lo Bello, consigliere non esecutivo e indipendente.
I risultati del secondo trimestre e del primo semestre del 2009 saranno illustrati oggi a partire dalle ore 18:30 (CET) nel corso di una conference call con la comunità finanziaria. La presentazione sarà disponibile in web cast in diretta sul sito Internet www.luxottica.com.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Enrico Cavatorta dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Contatti
Ivan Dompé
Group Corporate Communications Director
Tel.: +39 (02) 8633 4726
Email: ivan.dompe@luxottica.com
Luca Biondolillo
SVP of International Corporate Communications
Tel.: +1 (516) 918 3100
Email: LBiondolillo@us.luxottica.com
Alessandra Senici
Group Investor Relations Director
Tel.: +39 (02) 8633 4718
Email: InvestorRelations@Luxottica.com
Note al comunicato
1 Tutti i confronti, incluse le variazioni percentuali, si riferiscono ai tre e ai sei mesi terminati il 30 giugno 2009 e il 30 giugno 2008, rispettivamente, secondo i principi contabili US GAAP.
2 EBITDA, margine EBITDA, free cash flow, indebitamento netto, il rapporto tra indebitamento netto e l’EBITDA e EPS prima dell’ammortamento dei marchi sono indicatori non previsti dai principi contabili americani (US GAAP). Per ulteriori informazioni relative a tali indicatori si rimanda alle tabelle allegate.
3 Per vendite omogenee si intendono le vendite a parità di negozi, cambi e perimetro di consolidamento.
Luxottica Group S.p.A.
Luxottica Group è leader nel settore degli occhiali di fascia alta, di lusso e sportivi, con oltre 6.150 negozi operanti sia nel segmento vista che sole in Nord America, Asia-Pacifico, Cina, Sudafrica, Europa e un portafoglio marchi forte e ben bilanciato. Tra i marchi propri figurano Ray-Ban, il marchio di occhiali da sole più conosciuto al mondo, Oakley, Vogue, Persol, Oliver Peoples, Arnette e REVO mentre i marchi in licenza includono Bvlgari, Burberry, Chanel, Dolce & Gabbana, Donna Karan, Polo Ralph Lauren, Prada, Salvatore Ferragamo, Tiffany e Versace. Oltre a un network wholesale globale che tocca 130 Paesi, il Gruppo gestisce nei mercati principali alcune catene leader nel retail tra le quali LensCrafters, Pearle Vision e ILORI in Nord America, OPSM e Laubman & Pank in Asia-Pacifico, LensCrafters in Cina e Sunglass Hut in tutto il mondo. I prodotti del Gruppo sono progettati e realizzati in sei impianti produttivi in Italia e in due, interamente controllati, nella Repubblica Popolare Cinese. Nel 2008, Luxottica Group ha registrato vendite nette pari a €5.2 miliardi. Ulteriori informazioni sul Gruppo sono disponibili su www.luxottica.com.
Safe Harbor Statement
Talune dichiarazioni contenute in questo comunicato stampa potrebbero costituire previsioni ("forward looking statements") così come definite dal Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Tali dichiarazioni riguardano rischi, incertezze e altri fattori che potrebbero portare i risultati effettivi a differire, anche in modo sostanziale, da quelli anticipati. Tra tali rischi ed incertezze rientrano, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, la capacità di gestire gli effetti dell’attuale difficile congiuntura economica internazionale, la capacità di acquisire nuove attività e di integrarle efficacemente, la capacità di prevedere le future condizioni economiche e cambi nelle preferenze dei consumatori, la capacità di introdurre e commercializzare con successo nuovi prodotti, la capacità di mantenere un sistema distributivo efficiente, la capacità di raggiungere e gestire la crescita, la capacità di negoziare e mantenere accordi di licenza favorevoli, la disponibilità di strumenti correttivi alternativi agli occhiali da vista, fluttuazioni valutarie, così come altri fattori politici, economici e tecnologici e altri rischi e incertezze già evidenziati nei nostri filing presso la Securities and Exchange Commission. Tali previsioni ("forward looking statements") sono state rilasciate alla data di oggi e non ci assumiamo alcun obbligo di aggiornamento.