È passato un anno dai primi sopralluoghi e contatti con i partner locali all’inaugurazione del vision center OneSight all’interno dell’ospedale di Ruhengeri. Il nuovo centro offre i suoi servizi ai 385.000 abitanti del distretto di Musanze, nella provincia settentrionale del Ruanda. È la prima clinica sostenibile costruita da Onesight esportando il modello sperimentato con successo nel Gambia. Nella prima settimana, le attività del vision center hanno superato le previsioni con oltre 200 pazienti visitati e migliorando del 40% gli obiettivi di vendita di occhiali.

La decisione di OneSight di espandere il proprio modello di clinica sostenibile in questo piccolo ma importante paese dell’Africa centrale nasce da una primaria necessità: secondo recenti studi, infatti, un ruandese su tre ha bisogno di cure oculistiche. Purtroppo il Ruanda ha 12 milioni di abitanti e meno di 10 centri oculistici, che significa all’incirca un centro ogni 1,2 milioni di persone. Un altro fattore determinante nella scelta del Ruanda è la presenza di un governo disponibile e collaborativo, che ha già costruito un’articolata infrastruttura sanitaria e considera l’assistenza oculistica un servizio pubblico necessario da offrire alla popolazione.

Le cliniche sostenibili - una vera innovazione per OneSight - sono sistemi autosufficienti e permanenti che offrono assistenza oculistica alle comunità svantaggiate impiegando personale del posto, con l’obiettivo di rendere le cure oculistiche accessibili a tutta la popolazione, fornendo infrastrutture stabili e sviluppando le competenze locali.

Luxottica, come global sponsor fondatore di OneSight, fornisce finanziamenti, attrezzature e un significativo supporto dei volontari. In Ruanda, Luxotticans provenienti da tutto il mondo, selezionati per le particolari competenze ed esperienze, hanno collaborato con OneSight nell’elaborazione di un piano di formazione per il personale locale. Il team ha anche messo a punto un modello operativo che si avvale della vasta rete di operatori sanitari ruandesi, ai quali è stato affidato il compito di educare gli abitanti dei villaggi all’importanza di prendersi cura dei propri occhi e indirizzarli in caso di necessità al vision center.

La fase pilota in Ruanda proseguirà fino a novembre 2015 e servirà a porre le basi per lo sviluppo del progetto nel paese, che potrà includere anche la realizzazione di un centro di produzione ottica locale.